Commissariato usi civici del Lazio, Umbria e Toscana – sentenza 11 aprile 2022 n.85 tra U.A. Blera, Comune di Blera e altri in tema di gestione dei beni della comunità dei naturali

 

Pubblichiamo la parte motiva della sentenza  n.85/2022 con la quale il Commissario usi civici del Lazio ha dichiarato che quando  esiste l’ente specifico di gestione dei beni della comunità dei naturali, l’amministrazione dei beni spetta all’ente e non al comune  di competenza  territoriale. 

La sentenza con una motivazione molto precisa e chiara risolve un problema di gestione che si presenta di  frequente  nel Lazio  tra comune  e Università Agraria e che ora è risolto in modo espresso nel sistema della legge 168/2017 sui domini collettivi.

L’art.2 comma IV°  della legge dispone infatti  che “ i beni di proprietà collettiva ed i beni gravati da diritti di uso civico sono amministrati dagli enti esponenziali delle collettività titolari. In mancanza di tali enti, i predetti beni sono gestiti dai comuni con amministrazione separata.”

Quindi  è soltanto quando manca l’ente di gestione specifico che interviene il comune, la cui competenza in materia è residuale. 

 

 

Brevi note

Articoli correlati

Il Commissario usi civici del Lazio ha dichiarato l’illegittimità degli atti regionali sulla compatibilità ambientale [...]

L’istanza di annullamento fa seguito alla sentenza cost. 13/2018  di incostituzionalità art. 8 l.r.lazio n.1/1986l [...]

Oggetto del giudizio l’accertamento della qualitas soli dei terreni in oggetto in  agro del Comune di [...]

Oggetto della sentenza del Commissario usi civici di Roma è l’accertamento della qualitas soli dei [...]

Niente più post da mostrare