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TAR Sicilia, 1° sez. sent.2283/2013 : opposizione del comune alla legittimazione di beni di uso civico – competenza del commissario usi civici

Riceviamo e pubblichiamo dal Centro studi e documentazione usi civici dell’Università di Trento la Nota dello Studio Legale dell’Avv. Ferdinando Gattuccio, di Palermo.

 

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sezione I, con sentenza n. 2283/2013 del 26-28/11/2013, ha respinto il ricorso dell’amministrazione comunale che si è opposta al provvedimento commissariale di legittimazione del possesso in favore un privato determinando il canone di occupazione e il prezzo dell’affrancazione dovuto all’amministrazione comunale. Oggetto del contendere era la presenza di interesse dell’amministrazione comunale al mantenimento della disponibilità dell’area. Il TAR ha rilevato che il luogo per la valutazione della sussistenza di un tale interesse è il procedimento commissariale. L’amministrazione che rappresenta la collettività proprietaria dei beni di uso civico -ossia l’Amministrazione propria quale l’Amministrazione Separata Beni di Uso Civico per il caso di comunità di abitanti comunali o frazionali ovvero l’amministrazione comunale in mancanza di amministrazione propria-, hanno pertanto l’onere di proporre formale opposizione ed evidenziare l’interesse pubblico al mantenimento della disponibilità dell’area di cui trattasi all’interno del procedimento amministrativo avanti al Commissario Usi Civici competente.

 

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