La sentenza del Cons. Stato è molto interessante perchè oltre la questione di costituzionalità, riassume in modo chiaro le principali questioni dibattute in tema di domini collettivi che sono essenzialmente due: in primo luogo ha riaffermato che la legge 168 del 2017 sui domini collettivi non ha fatto venir meno la normativa preigente sulla vigilanza e controllo pubblico sulle Partecipanze agrarie, in secondo luogo ha confermato che tutto quello che attiene all’ordinamento civile ( in part. natura giuridica dei beni e diritti civici) e la tutela dell’ambiente sono materie riservate espressamente alla competenza esclusiva dello Stato. Ne consegue che il legislatore regionale non può occuparsi delle stesse.